Giuseppe Garibaldi compì imprese anche sul Lago Maggiore e vi contava numerosi sostenitori. Nel giugno 1862, ebbe l’occasione di essere ospite della villa del patriota Francesco Simonetta. L’elegante edificio, che sorge a Intra, vicino alla foce del San Giovanni, testimonia quell’episodio con un’epigrafe sulla facciata. Oggi, la villa non accoglie più camicie rosse ma riflessi azzurri: parte delle sue sale sono infatti diventate la Casa del Lago.

Il museo, nato da un iniziale progetto del Consiglio comunale dei ragazzi, vuole raccontare il lago e insegnare a viverlo, a conoscerne i segreti e le potenzialità, a imparare la cultura dell'acqua riscoprendo, al contempo, le radici del territorio e il suo rapporto con il Lago Maggiore. Un approccio trasversale e multidisciplinare.

Nel corso degli anni la Casa del Lago è diventata il centro dell'Ecosistemaverbano, progetto Interreg Italia-Svizzera, collettore di iniziative didattico-formative che valorizzano il patrimonio non solo culturale, ma anche ambientale e legato ai mestieri, come quello della pesca, in quanto memoria collettiva e radicamento.

Il museo propone visite guidate e laboratori didattici a carattere scientifico, artistico, tecnologico e culturale, le cui attività strutturate per fasce d'età e per categorie di interlocutori sono rivolte a tutte le scuole, ai turisti e a chi abita sulle sponde lacustri.

Il museo, oltre a due sale multimediali, due sale espositive e un centro di documentazione, può contare su due laboratori di chimica e di biologia dotati di attrezzature scientifiche e moderne in cui è possibile effettuare campionamenti ambientali diretti che vengono poi analizzati (insieme ai visitatori e alle scolaresche).

E' possibile effettuare visite al Museo e laboratori didattici, anche su richiesta.