Tra queste canne, nel 1957, il volto del divo hollywoodiano Rock Hudson cercava di nascondersi mentre interpretava il protagonista del film “Addio alle armi”, tratto dall’omonimo romanzo di Hemingway e ambientato in parte sul Lago Maggiore. Per il suo valore ambientale quel canneto, immortalato al cinema, nel 1990, entrò a far parte della Riserva naturale del Fondo Toce. A essere protetta è una superficie di 360 ettari che comprende la foce e la piana alluvionale del fiume Toce.

Il canneto è l’ambiente più rappresentativo della Riserva naturale poiché funge da "filtro verde” assorbendo numerose sostanze inquinanti e contribuendo alla depurazione delle acque. La cannuccia di palude, inoltre, offre un ecosistema ideale per la riproduzione di pesci di lago e la nidificazione di specie di volatili. Per questo nella riserva è nato il Centro Studi sulle Migrazioni. 

Le zone umide sono tra le aree in natura che vedono la maggiore biodiversità per questo nella riserva sono presenti oltre un centinaio di specie, dai pesci (carpe e lucci) agli uccelli (come martin pescatore, svasso e germano), comprese molte specie migratorie che qui trovano un’oasi per una tappa del loro lungo viaggio. E poi rettili, (come le tartarughe palustri), anfibi (come il tritone crestato) e mammiferi (volpi, tassi, donnole e conigli).

Il territorio della riserva è percorso da numerose piste ciclabili che consentono di seguire il canale del canneto che collega il Lago Maggiore a quello di Mergozzo, risalire il fiume Toce, raggiungere spiagge o punti d’osservazione.

La Riserva è collegata da una panoramica pista ciclo-pedonale al centro di Verbania e alla stazione ferroviaria.