Via Rocca Castello, 2 - Angera
La Rocca di Angera, esempio di costruzione fortificata medievale perfettamente conservata, domina la sponda sud del Lago Maggiore e, grazie a questa posizione strategica su di uno sperone di roccia, risulta essere il miglior punto d'osservazione per il controllo degli spostamenti commerciali e militari fin dal Medioevo.
Oggi appartiene alla famiglia Borromeo: fu infatti Vitaliano I Borromeo che nel 1449 l'acquistò con tutte le pertinenze, compresa la pieve, pagando ai Visconti, originari del Verbano, la somma di 12.800 lire.
Costruita nel XI secolo, la Rocca è costituita da cinque diversi corpi di fabbrica edificati in epoche diverse: la Torre Castellana, a pianta quadrata, che regala dalla sommità una vista a 360 gradi sul Lago Maggiore e sulle vette circostanti; l’Ala Scaligera, risalente al XIII secolo e sottoposta ad un intervento di restauro conservativo tra il 2015 e il 2017, che trae il proprio nome dai motivi araldici affrescati sulle ampie pareti; l'Ala dei Borromeo, alla cui famiglia vanno attribuiti le maggiori opere di restauro successivi al XV secolo cui seguirono, per le decorazioni, interventi di pittori milanesi di primo piano.
L'Ala Viscontea che si trova appoggiata alla Torre Castellana, oggi ospita il Museo della Bambola e del Giocattolo, fondato nel 1988 dalla Principessa Bona Borromeo Arese, che è nella sua tipologia il più grande in Europa.
L'ultimo corpo che costituisce la Rocca è la Torre di Giovanni Visconti, che si trova nell’area adiacente all’estremità meridionale dell’Ala viscontea.
Avvicinandosi alla Rocca, si rimane meravigliati dalle imponenti dimensioni del castello, ma attraversato il Giardino Medievale che rimanda a quello che poteva essere lo spazio verde originario, a colpire è la solennità delle diverse sale, dove importanti affreschi trecenteschi, tele e arredi fanno respirare aria di un'altra epoca.