Piazzale S. Carlo - Arona
Il Colosso di San Carlo Borromeo, noto agli aronesi anche come Sancarlone, con i suoi 35 metri di altezza è tra le statue più alte al mondo visitabili all'interno. Seconda solo alla Statua della Libertà, dalla sua sommità è possibile vedere il lago e il panorama utilizzando i fori degli occhi, delle narici, delle orecchie o attraverso le aperture sulla schiena.
Sorge su di un colle poco distante dal centro di Arona ed è uno dei simboli della sponda piemontese del Lago Maggiore.
Il Colosso, la cui costruzione si concluse nel 1698, è poggiato su di un piedistallo di granito di 11,70 metri, e può contare su di una struttura portante in blocchi di pietra di Angera, a cui è stata agganciato un supporto in ferro dove sono fissate, con chiodi e tiranti, lastre di rame battute a martello.
La statua, realizzata su progetto di Giovan Battista Crespi detto “il Cerano” da Siro Zanella e Bernardo Falconi, rappresenta il Santo in piedi, con la veste che giunge fino ai piedi con rocchetto e mozzetta, mentre benedice la città di Arona e i suoi cittadini con la mano destra, mentre tiene, stretto al corpo dal braccio sinistro, un volume.
L'opera, richiesta da Federico Borromeo, è stata realizzata per rendere onore al cugino Carlo arcivescovo di Milano, che nacque nella Rocca di Arona nel 1538 e che fu dichiarato Santo il 1 novembre del 1610 da Papa Paolo V.