di: Comune di Verbania

Nidi Improbabili

Una mostra personale di Marco Esteban Cavallaro

  • Dal al

26 maggio – 18 giugno 2023

Villa Simonetta, Verbania Intra

Orari: dal giovedì alla domenica, dalle 15:00 alle 19:00

Conferenza stampa: mercoledì 24 maggio ore 18:00, Villa Simonetta

Vernissage: venerdì 26 maggio alle ore 18:00

a cura di Neil Davenport Associazione Maydeas Lakeside Art Gallery

Con il patrocinio della Città di Verbania

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Contatti: info@lakeside.vb.it

cell. 3476008131

marcoestebancavallaro@gmail.com.


Grazie alla lungimiranza del Comune di Verbania che ha promosso il restauro di Villa Simonetta, mettendola a disposizione della cittadinanza per eventi culturali, l’artista Marco Esteban Cavallaro presenta una nuova serie di installazioni che dialogano con il contesto storico e architettonico in cui sono inserite.

Il filo conduttore di questa mostra è il Nido, che l’artista interpreta con il suo consueto gioco di contrasti e allusioni. Simbolicamente il nido è rappresentazione di vita, di famiglia e soprattutto di sicurezza. Sono molteplici nel mondo animale le varianti di nidi, infinite se si pensa che ognuno di essi è un unicum, un bellissimo e irripetibile capolavoro di spontanea ingegneria. Per quanto la sua forma rimanga pressoché inalterata, ogni elemento che lo compone (che si tratti di un rametto o di un filo d'erba essiccato) non sarà mai disposto esattamente nella stessa posizione di un altro creato in precedenza. Ecco, quindi, che di nuovo si riscontra nel lavoro di Cavallaro una riflessione sulla singolarità che silenziosamente si rivela nella ripetizione di un determinato elemento.

La mostra è stata concepita come un percorso che inizia all’esterno della Villa con l’opera intitolata Veduta, un lungo striscione installato sulla balconata della terrazza sopra l’ingresso principale. Entrando ci si trova di fronte a Paesaggio Mistico che costituisce il collegamento tra esterno e interno; dove i glifi architettonici, disegnati su un lenzuolo, vanno a formare un cerchio. Quest’opera è il primo riferimento all’archetipo del nido che tutti conosciamo, la circolarità e i segni che la compongono ne sono una trasposizione grafica.

Nella stanza del pozzo queste allusioni si concretizzano nella plasticità delle forme di Posidonia un’installazione immersiva, un gioco di improbabilità, una centrifuga di controsensi.

La stanza del camino ospita Il volo del gabbiano, dove la tridimensionalità dell’opera precedente lascia di nuovo spazio a una dimensione più astratta.

In Dalle Ande alle Alpi gli elementi autobiografici sono più marcati: il nido assume la forma dell'inconfondibile abbraccio della Cordillera de los Andes che isola e al contempo protegge la terra natia dell’artista.

La mostra termina con quella che si potrebbe definire la genesi di questa serie di installazioni. I tre grandi Nidi, di chiaro riferimento naturalistico ma anch’essi contradditori poiché capovolti, furono realizzati nel 2021 per una personale di Cavallaro nella suggestiva torre medievale di Castellaro Lagusello (Mantova).

Una mostra percorso, un viaggio che è dichiarazione d’ amore per le radici, per la famiglia, per la patria. Un vincolo indistruttibile tra Cile e Italia fatta di ricordi, evanescenti visioni e allegorie. Un racconto sia personale che universale che offre spunti per esplorare mondi vicini e lontani, fisici ed emotivi.

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