Ore 10:00 / Durata 8 ore
Inaugurazione sabato 11 marzo ore 11.00
Dall' 11 marzo al 16 luglio 2023
Museo del Paesaggio - Palazzo Viani Dugnani, via Ruga 44, Verbania
ORARI: Lunedì chiuso
Martedì/domenica 10-18
Domenica 9 aprile (Pasqua) CHIUSO
Lunedì 10 aprile (Pasquetta) APERTO
BIGLIETTO:Adulti: 8.00 €-12 / +65: 5.00 €0323.557116
segreteria@museodelpaesaggio.it
Sabato 11 marzo alle ore 11.00 a Palazzo Viani Dugnani verrà inaugurata la mostra "Paesaggio Bacato" di Hilario Isola, organizzata in collaborazione con il Comune di Verbania. Nelle sale collezione permanente verranno allestite una serie di opere, studi e disegni preparatori realizzati dall’artista per introdurre e ampliare la lettura della grande opera pubblica "La Crisopa", commissionata dal Comune di Verbania con il contributo di Fondazione Cariplo, che verrà installata a maggio davanti al teatro Il Maggiore. In mostra, oltre ad uno studio in scala della La Crisopa, saranno visibili opere e disegni preparatori del ciclo Rurale e una piccola serie di nature morte realizzate da vespe e calabroni dal titolo Magnana.
Hilario Isola nasce a Torino nel 1976. Vive e lavora a Torino. Inizia la sua formazione con studi di storia dell’arte e di museologia, conseguendo la laurea in entrambe le discipline. I suoi interessi teorici spaziano in numerosi campi, in cui l’artista tenta sempre di collegare temi storico-artistici con questioni riguardanti l’architettura e l’ambiente naturale.
Hilario Isola affronta, quindi, concetti ed elementi in natura in un modo che fa appello alla loro esistenza e alle loro proprietà intrinseche. Impiegando forme così diverse come l’installazione, la fotografia, la musica, la scultura e il disegno, Isola crea composizioni delicate e visivamente sottili che coinvolgono materiali organici e tecniche tradizionali che rispondono direttamente al loro ambiente culturale immediato, paesaggio o spazio espositivo. Attraverso l’uso di pratiche non artistiche come le tecniche artesiane agricole, l’apicoltura e la vinificazione, Isola trova sempre nuovi modi per contrassegnare la persistenza della vita biologica armonizzando i limiti che possono esistere tra la nostra condizione umana, i nostri sistemi ecologici e l’arte. Negli ultimi anni attraverso un processo sistematico di osservazione e immersione, Isola ha creato sistemi autogeneranti, tra cui entità viventi e artefatti, in cui emergenza e ritmo sono indeterminati ed esistono al di là della nostra presenza o della sua spinta artistica.