Ore 21:00 / Durata 2 ore
Stagione 2025|2025
Maggiore_Danza
Teatro Il Maggiore Verbania
Callas Callas Callas
Opus Ballet
Dotata di “tre voci”, è stato detto, per la sua eccezionale estensione vocale. E ancora: talento da “soprano drammatico d’agilità”, descrizione ottocentesca per il suo timbro unico. Donna e artista carismatica, voce potente e teatrale per tecnica e abilità nel fondere canto e recitazione, capace di interpretazioni infuocate e coinvolgenti nell’incarnare personaggi femminili seducenti e tragici. Il suo nome è inciso nella storia del melodramma. E non solo. Arte e stile, trionfi e consensi, mondanità e vicende private si sono intrecciati nella vita di Maria Callas, “La Divina”. Di lei si ricordano anche le sfuriate da diva, il mistero del drastico dimagrimento, l’insonnia cronica, il figlio mai avuto, l’amicizia con Pasolini, e, soprattutto, l’infausta liaison con l’armatore Aristotele Onassis, che lasciò la moglie per lei, per poi abbandonarla e sposare Jackie Kennedy.
Callas morirà, sofferente e sola, nel suo appartamento parigino, il 16 settembre 1977, per cause non ancora accertate. Nel centenario della nascita, tra omaggi già celebrati e altri in corso, quello della COB Compagnia
Opus Ballet diretta da Rosanna Brocanello, ha una particolare valenza anche per l’originalità che l’ha ispirato: affidare a tre giovani, e già affermati, coreografi dal linguaggio contemporaneo, una creazione a serata, che rifletta la loro personale visione della leggendaria artista, senza però volerla raccontare descrivendola. Tre sguardi differenti, quindi, tre approcci e restituzioni in danza che il bel titolo Callas Callas Callas già evidenzia. Titolo che è anche un invito, per lo spettatore, a scoprire o ritrovare tra le pieghe di un movimento o la coralità dell’ensemble, tra le sonorità elettroniche o i frammenti di arie celebri disseminati nell’architettura coreografica, tra una luce o un costume che sagoma gesti e posture, la propria Callas. O magari un’altra, inedita, che la danza astratta può suggerire, evocare, imprimere nell’atmosfera e nella memoria. Di sicuro riconosceremo, contaminate o appena palesate, tre celebri arie: da Tosca, Norma, Carmen.