Ore 16:00 / Durata 2 ore
24.05.2024 | 16.00 - 18.00 (Open studio)
30.05.2024 | 16.00 - 18.00 (Open studio)
01.06.2024 | ore 18.00 (Performance)
Atelier Casa Ceretti, Verbania
Costo: Ingresso libero
Costo: €10
https://crossfestival.it/events/ummn-una-maestosa-macchina-narrativa/
Cross Festival 2024
Il progetto UMMN – Una maestosa macchina narrativa, nuova interazione del decennale progetto LA MACCHINA, prende luogo in un periodo di residenza artistica che apre al pubblico con lo scopo di interrogarsi sulle potenzialità della creazione di immaginari visivi come strumento di scoperta personale e in parallelo sulla possibilità di creare un vocabolario che ci permetta di visualizzarli. In che modo raccontare storie può essere uno strumento di scoperta? Come attraverso la commistione di pittura, suono, immagini e performance questa pratica può diventare un potente strumento di ricerca?
Il progetto LA MACCHINA è sempre stato uno stimolo per far incontrare diversi punti di vista inserendoli in un dialogo libero con la ricerca di 2501. Con CROSS l’obiettivo del progetto è di coinvolgere attivamente un gruppo di persone con diverse expertise in una riflessione in divenire sulla creazione di immaginari visivi come pratica di apprendimento e strumento di “liberazione”. L’idea è infatti quella di creare un dipinto che incorpori le riflessioni scaturite all’interno di Casa Ceretta tra 2501, i vari ospiti e il pubblico. Una grande tela che funga anche da partitura per la performance visiva e musicale in collaborazione con Stefano Jaccheo e Hiroyasu Tsuri Towone.
Progetto e realizzazione di 2501 aka Jacopo Ceccarelli // in collaborazione con Chiara Frantini // con la partecipazione di Marco Proserpio, Guido Borso, Valentina Mancini, Mattia Turco, Martino Coffa, Eric Potempa, Stefano Jaccheo e Hiroyasu Tsuri Towone // performer: 2501, Stefano Jaccheo, Hiroyasu Tsuri Towone // progetto supportato da: Museo di Lissone (lissone MZ), Maxxi Aquila festival PERFORMATIVE.01 (L’Aquila), Museo della Musica di Bologna, Istituto di cultura Italiano di Rio de Janeiro, Ministero degli Affari Esteri Italiano, Movement (Detroit), Juxtapoz Clubhouse (Miami), NODE Festival (Modena).
Jacopo Ceccarelli, in arte 2501, nasce a Milano nel 1981. Studia presso la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano e successivamente completa un master in Comunicazione Audiovisiva presso il Nuovo Bauhaus di Weimar in Germania. Il lavoro di 2501 è multidisciplinare e utilizza una grande varietà di mezzi, tra cui pittura, installazione, murales, scultura, fotografia e film. È affascinato dalle mappe, dallo spazio urbano/architettonico e dalle sue contraddizioni sociali nella società post-capitalistica; da anni investiga il flusso del tempo, il ciclo, le ricorrenze e le loro multiformi declinazioni. La sua ricerca è in costante dialogo con la topografia urbana: i suoi murales sono visibili in tutto il mondo, da Milano a Londra, NYC, Miami, Los Angeles, San Paolo, Detroit, Chicago, Atlanta, Ulan Bator, Kiev. Negli ultimi venti anni ha esposto in Europa, Stati Uniti e Sud America in gallerie ed enti museali. Partecipa a diverse mostre e festival internazionali quali il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, la Triennale di Milano, il MACRO di Roma (2017), il Basel Miami (2019) presso Product / 81 Creative Lab e festival di arte pubblica come O.BRA, Living Walls, ALTrove, Art United Us, Artmossphere Biennale, Walk&Talk, Wabash Arts Corridor, Outdoor, Mural, Traffic Design, Painted the Desert Project.
Chiara Frantini, laureata in Teoria e Tecnologia della Comunicazione, lavora dal 2012 come user experience designer. Con un approccio interdisciplinare centrato sull’utente, intreccia psicologia, design ed informatica, per trasformare sistemi complessi in esperienze efficaci ed immersive.