di: Comune di Verbania

Lasciare il segno. Mostra + live show

6 luglio 17:30 - 20 luglio 17:30

Opening
Mostra e Live Show

Sabato 6 luglio ore 17:30

Al Minutò Art Gallery

Via Ruga, 5, 28922 Pallanza, Italy

www.alminuto.it
349 09 04 888
info@alminuto.it


Per la prima volta una mostra e un live show collettivo in Galleria.

Al Minuto’ presenta una mostra dedicata all'incisione, una delle forme di espressione artistica che da subito la Galleria ha scelto di sostenere e diffondere. L’incisione è l’arte che, per mezzo del disegno e dei tratti delineati e incavati su una matrice, permette di ottenere più copie del soggetto rappresentato mediante la stampa. Questa tecnica trae origine da un procedimento messo a punto in Europa alla metà del XV secolo, consistente nell’impiego combinato di antiche pratiche orafe, come il bulino e il niello, di un nuovo materiale di supporto da poco entrato in uso, la carta, e di uno strumento meccanico appositamente ideato, il torchio.In Galleria saranno esposte una serie di tavole e lastre inedite realizzate da quattro maestri incisori contemporanei: Marco Bertino, Ubaldo Rodari, Sissi Sardone, Donatella Strada.
Lungo la Ruga di Pallanza i quattro artisti lavoreranno con inchiostri, lastre e torchi per presentare al pubblico le diverse tecniche incisorie: bulino, maniera nera, puntasecca, xilografia e acquaforte.
Il pubblico potrà così conoscere da vicino una delle discipline che, nei secoli, ha permesso di diffondere l'arte e la cultura nel mondo.

Gli artisti

Marco BertinoIl suo legame con il Lago Maggiore inizia da piccolissimo quando, nel fine settimana e durante le vacanze, soggiornava nella casa della nonna a Pallanza. Da quel momento inizia a esplorare e conoscere il territorio e i suoi abitanti. Stringe amicizia con gli artisti de Il Brunitoio, l’officina di incisione e stampa a Ghiffa.
Marco Bertino raccoglie nelle sue mani tutte le abilità richieste per dare vita ha un’immagine incisa: è artista, incisore e stampatore. In Svizzera inizia la sua formazione nel campo dell’incisione nel 1974 a Neuchâthel e ottiene il diploma all’École Supérieure d’Art Visuel a Ginevra nel 1980.
Da quel momento non smette più di incidere: incide, stampa, insegna la pratica di differenti tecniche nel campo della calcografia. Nel 1987 a Ginevra apre il suo atelier che ancora oggi è luogo principale del suo lavoro. Realizza dei timbri d’obliterazione speciali per le PTT svizzere, stampa per il Cabinet des Estampes di Ginevra tutte le matrici di calcografica che appartengono all’Istituzione ed effettua lavori per diversi artisti. È membro dal 1984 di Visarte (società svizzera d’arti visive) e dal 2004 aderente al gruppo d’artisti incisori contemporanei Le Signe et la Marge a Parigi. Dal 2018 fa parte dell’Association d’Artistes de la Fondation Taylor di Parigi. In Spagna ha ottenuto il primo premio al Concorso Internazionale di Calcografia Cidade de Ourense (1993) e in Francia nel 2019 il premio d’incisione attribuito dall’Association des Amis du Salon d’Automne di Parigi. Le sue opere sono esposte in numerosi fondi di disegni e stampe, tra i quali, il Museo Municipal de Ourense (Spagna), il Museo della Scuola di Belle Arti di Hanoï (Vietnam), la Biblioteca Cantonale di Bellinzona (Svizzera), il Cabinet National des Estampes de Paris (France), il Gabinetto delle Stampe del Museo Civico di Cremona (Italia). Tra gli altri di lui hanno scritto John Sebastian Sattentau (Conservatore Gabinetto delle Stampe di Ginevra,1990), Andrè Bégui (Gallerista e autore di libri sull’incisione, 2002), Marie-Claire Enevoldsen (Critica d’Arte, 2005), Giulia Grassi (Storica dell’Arte, 2017).

Ubaldo Rodari
Ubaldo nasce Bergamo, la città alta e bassa da cui si dischiude un «panorama stupendo» con «mille diverse tonalità, dal grigio, al turchino, all’azzurro sempre più intenso punteggiato da una bianca miriade di cittadine, villaggi, monasteri, fattorie, campanili,
2 ville, fino a sfumare all’orizzonte in una distesa blu senza fine» .
Devono essere state quelle visioni abituali ad avvicinarlo spontaneamente alla pittura sul finire degli studi liceali. Nel suo peregrinare tra città italiane ed europee incontra e conosce figure fondamentali nel campo della pittura e dell’incisione: partecipa alle attività del gruppo milanese “Arte Contro” (Milano, 1976), conosce Marc Chagall e Sonia Delaunay (Parigi, 1977), suoi maestri sono stati Riccardo Licata e Giuseppe Zigaina (Venezia, Scuola Internazionale di Grafica, 1978-1979).
Negli anni Ottanta approda sulle sponde del Lago Maggiore, dove inizia il suo impegno nel campo della didattica dell’arte per bambini. Progetta laboratori sperimentali che ancora oggi coinvolgo numerose scuole del Verbano-Cusio-Ossola. Chi si addentra tra le antiche vie del piccolo borgo di Suna, a Verbania, troverà il suo studio, un’officina dell’arte e archivio della sua ricerca. Si respira tutta la matericità dei colori, degli inchiostri degli olii e dei solventi. Si assapora il gusto del mestiere. Al lavoro artistico personale Ubaldo affianca l’impegno sociale e culturale. È stato Consigliere e Vice Direttore del Museo del Paesaggio di Verbania (metà anni Novanta); dalla sua fondazione, nel 2004 è Direttore Artistico dell’officina di incisione e stampa “Il Brunitoio” a Ghiffa (Verbania) per la quale cura esposizioni di grafica, disegno e fotografia di autori moderni e contemporanei; è Consigliere della Fondazione Casa Ruffoni presso l’Isola Superiore dei Pescatori a Stresa (Verbania). Dal 1975 i suoi lavori sono stati oggetto di mostre collettive e personali, in Italia e all’estero. Tra le più importanti: Galleria Fumagalli (Bergamo, 1992), Boycot Art Gallery (Bruxelles, 1992), Galleria V.S.V. (Torino, 1995), Biblioteca Salita dei Frati (Lugano, 2016), Palazzo Parasi (Canniobio, 2018). Tra le voci che hanno scritto intorno alla sua opera (E. Fezzi, 1985, G. Pizzigoni, 1993, E. Di Mauro, 1995, G. Fiameni, 1993 / 2016, A. Davossa, 2018).

Sissi Sardone
Sissi è nata e cresciuta tra i boschi e i prati del Lago Maggiore, nel laboratorio di falegnameria del nonno dove ha trascorso momenti intensi e bellissimi. Oggi vive e lavora a Ghiffa, una piccola località sulla sponda occidentale del Lago. Un luogo magico, immerso nella natura e ricco di testimonianze culturali.
Alla pratica artistica si avvicina da autodidatta, poi frequenta l’Accademia di Belle Arti di Novara dove approfondisce lo studio della pittura, del disegno e successivamente si dedica alle tecniche incisorie. Suoi maestri sono stati Carlo Manini e Ubaldo Rodari. Segue numerosi corsi di specializzazione in arti grafiche, con docenti di rilievo internazionale: Fulvio Tomasi (Trieste), Marco Bertino (Ginevra), Hector Saunier (Parigi, Atelier 17), Bruno Missieri (Piacenza). È cofondatrice de “Il Brunitoio – Officina di Incisione e Stampa in Ghiffa”, un effervescente laboratorio di tecniche grafiche e sede espositiva dal 2004. Grazie a quest’attività conosce numerosi artisti, con i quali mantiene saldo nel tempo un forte legame artistico e di amicizia. Da questi sodalizi nasce il suo interesse anche per l’editoria d’arte. Realizza due pubblicazioni: La Casa sull’Erba con Paolo Lezziero, collana “Alla Pasticceria del Pesce” di Claudio Granaroli (2017) e Miracolo a Milano Edizioni “Il Ragazzo Innocuo”, collana Sculpsit Scriptis (2018).
Dal 2008 i suoi lavori sono stati oggetto di mostre collettive e personali, in Italia e all’estero (Bielsko-Biala (Polonia), Lugano (Svizzera), Manstad (Norvegia). Di lei hanno scritto: Franceso Pagliari (2015), Ubaldo Rodari (2016), Francesca Rigotti (2020). L’osservazione di alfabeti alternativi, molto più essenziali, molto più liberi.
Grazie all’amicizia stretta con Luciano Ragozzino, Roberto Elia Bernasconi e Alberto Casiraghy dal gennaio 2022 inizia a pubblicare in proprio presso “Il Brunitoio” di Ghiffa in piccolo formato le Edizioni “Il Lago di Carta”, librini dedicati all’ambiente lacustre e agli animali che lo abitano, stampati tipograficamente ed illustrati con incisioni.

Donatella Strada
L’incisione rappresenta il fil rouge che ci guida alla scoperta del percorso artistico di Donatella Strada. Conclusa la maturità linguistica (1977), si avvicina per passione al mondo dell’arte e lo fa scegliendo una via non semplice e scontata. All’inizio degli anni Ottanta frequenta, infatti, i corsi di incisione - disciplina complessa e non immediata - della Scuola Superiore d’Arte Applicata all’Industria organizzati presso il Castello Sforzesco di Milano, sotto la guida dei maestri Luigi Timoncini, Roberto Rampinelli e Liberio Reggiani. Da questo momento frequenta laboratori per approfondire le diverse tecniche grafiche (Accademia delle Belle Arti di Urbino con il maestro Carlo Ceci; Scuola professionale Arti e Mestieri di Bovisio Masciago – Monza Brianza; Scuola di Disegno di Cabiate – Como). Negli anni Novanta, quando sceglie Verbania come luogo di lavoro e di vita, partecipa alle attività artistiche de Il Brunitoio – Officina di Incisione e Stampa in Ghiffa dove ha la possibilità di seguire numerosi corsi di specializzazione con Ubaldo Rodari, Fulvio Tomasi, Marco Bertino, Bruno Missieri, Hector Saunier dell’Atelier 17 di Parigi. Come la “forma” della composizione - per usare le parole di Paul Klee - “non è mai e poi mai da considerarsi risultato e conclusione”, così anche il desiderio di conoscenza per Donatella è “genesi, divenire, essenza”. Il bulino è l’ultima tecnica a cui si avvicina nel 2019, sotto la guida del maestro Koichi Yamamoto, professore associato presso l’Università del Tennesee – Knoxville (USA) (Associazione Opificio della Rosa, Laboratorio del Castello di Montefiore di Conca – Rimini).

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