di: Comune di Verbania

DIGITAL INDIA JEEVA PRAVAAHA - SOUL OF THE SOIL - NAVA DURGA - VANNA VATIVUKAL

Cross Festival 2024

  • Dal al

Sabato 25.05.2024 | dalle 18.00 alle 21.00

Domenica 26.05.2024 | dalle 14.00 alle 20.00

Sabato 01.06.2024 | dalle 18.00 alle 21.00

Domenica 02.06.2024 | dalle 14.00 alle 20.00

Durata: 40 minuti in loop

Ingresso libero

Cross Festival 2024

https://crossfestival.it/events/digital-india-jeeva-pravaaha-soul-of-the-soil-nava-durga-vanna-vativukal/


L’incontro tra Attakkalari e CROSS risale al 2017 quando CROSS Festival invita il coreografo Jayachandran Palazhy a Verbania al Teatro Il Maggiore con lo spettacolo Bhinna Vinyasa e ospita le performances della danzatrice e coreografa Hemabharathi Palani nel chiostro del Museo del Paesaggio. Questa volta l’operazione è inversa, Antonella Cirigliano e Federico Torre hanno seguito le prove e la realizzazione di 4 pieces della storica compagnia indiana che utilizza il Bharatanatyam, la Kalaripayattu e il Kathakali come importante base di studio per la creazione di pieces contemporanee altamente suggestive e con un potenziale visivo onirico unico nel suo genere. Mescolando video, luci, costumi e oggetti di scena, Attakkalari rivisita la propria cultura rendendola attuale. Il risultato è una videoinstallazione, un progetto di videoarte, col montaggio e la regia di Stefania Carbonara. La videoinstallazione visibile a Verbania durante CROSS Festival 2024 presenta anche una ricca documentazione visiva attraverso interviste e l’introduzione del progetto Nagarika , diretto dallo stesso Jayachandran, che costituisce un archivio digitale della storia del movimento in India e delle sue implicazioni religiose e rituali.

Un progetto di CROSS Project, Attakkalari Centre for Movements Arts, Fondazione Fabbrica Europa nell’ambito del progetto CRISOL- creative processes
In collaborazione con NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano
Montaggio video di Stefania Carbonara

Jeeva Pravaaha è una performance che riflette sulle esperienze dei migranti durante la chiusura improvvisa dell’India a causa del COVID-19. Ambientata tra le meraviglie architettoniche dell’India meridionale, esplora come queste strutture abbiano influenzato i rituali di vita e trasformato il concetto di casa che da rifugio diventa luogo di isolamento e tensione. Attraverso una mescolanza di eredità, ricordi e paesaggi urbani contemporanei, la performance celebra la libertà individuale e la spiritualità interiore dei devoti erranti. Con immagini digitali create dall’artista Kunihiko Matsuo e una musica quasi ossessiva di M.D. Pallavi e Bindhu Malini, Jeeva Pravaaha offre una riflessione profonda sulla condizione umana, e in particolare dei migranti, durante le situazioni di crisi.

Soul of the Soil, è un pezzo coreografato dal direttore artistico Jayachandran Palazhy e fa parte della produzione AadhaaraChakra. Gli artisti, vestiti con abiti tipici dei villaggi che ricordano i tempi passati, si muovono sulle note di una canzone popolare tamil cantata dal famoso musicista folk Shri Kupuswamy. L’opera riflette la dicotomia delle nostre vite in cui tradizione e modernità coesistono. Nel mondo urbano di oggi, dove la tecnologia domina le nostre vite, il brano ci trasporta in un altro tempo e luogo, forse in un’esistenza più idilliaca.

Nava Durga è una performance creata durante il periodo di chiusura del COVID, commissionata dal Museum of Art & Photography (MAP). L’opera si ispira alle immagini della potente e feroce Dea Durga realizzate da 9 pittrici contemporanee e utilizza la musica originale creata da Idappally Ajit Kumar. Questa danza esplora le condizioni delle donne indiane di oggi e le sfide che devono affrontare, offrendo un’interpretazione allegorica della lotta delle donne contro ingiustizie, pregiudizi di genere e discriminazioni sociali, utilizzando le vittorie di Durga contro il male come fonte d’ispirazione.

Vanna Vativukal è una coreografia commissionata come pezzo finale della National Bridal Couture Fashion week di Delhi diventando il pezzo forte dell’evento. Il pezzo parte da un’esplorazione delle energie maschili e femminili che esistono in noi ed esplora la natura giocosa del periodo del corteggiamento. La coreografia si muove attraverso immagini di corteggiamento, unione e condivisione, celebra la sensualità invocando immagini di riti di passaggio, rituali ed elementi come l’acqua, su musiche appositamente composte da MIDIval Punditz.

Jeeva Pravaaha

Coreografia: Jayachandran Palazhy
Musica: M D Pallavi e Bindhu Malini
Proiezioni visive: Kunihiko Matsuo
Costumi: Aloka D’sousa

Soul of the Soil

Choreography: Jayachandran Palazhy
Light Design: Pipon
Light Execution: Shymon Chelad
Music & Sound Concept: Sam Auinger and Martin Lutz
Folk Music: Kuppuswamy
Costume Design: Sanchita
Additional Costume Design: Jyoti Sachdev

Nava Durga

Choreography: Jayachandran Palazhy
Music: Idappally Ajit Kumar
Costume: Aloka D’sousa
Light Design: Shymon Chelad

Vanna Vativukal

Choreography: Jayachandran Palazhy
Music: MIDIval Punditz
Costume: Tarun Tahiliani
Light Design: Shymon Chelad

La Attakkalari Dance Company è l’ala performativa dell’Attakkalari Centre for Movement Arts, la principale organizzazione di danza contemporanea dell’India. Si esibisce sia a livello nazionale che internazionale con produzioni all’avanguardia nella scena della danza contemporanea indiana, le cui coreografie spesso incorporano le più moderne arti digitali, illuminazioni creative e musica innovativa. Le produzioni di danza multimediali di Attakkalari, coreografate dal direttore artistico, Jayachandran Palazhy, hanno ricevuto molti elogi e sono state coreografate in prestigiosi Festival in tutto il mondo. La Biennale di Attakkalari India è il più grande festival di danza contemporanea dell’Asia meridionale mentre il suo Centro di incubazione per le arti e i media (ICAM) crea partenariati e collaborazioni internazionali per facilitare la creazione di nuove performances. Attakkalari è riuscito a trasformare Bangalore in un centro per la danza contemporanea nell’Asia meridionale e sta lavorando per creare un nuovo Centro per l’innovazione nelle arti dello spettacolo (CIPA) in città.

Jayachandran Palazhy è coreografo, danzatore, insegnante e direttore artistico dell’Attakkalari Centre for Movement Arts (Bangalore) il cui lavoro ha influenzato lo sviluppo della danza contemporanea in India. Jayachandran si è formato in danza contemporanea, balletto, Bharatanatyam, Kathakali, Kalarippayattu, Tai Chi, Capoeira e nelle forme di danza popolare indiana e africana. Le sue produzioni transdisciplinari, realizzate in collaborazione con artisti internazionali, e le produzioni di danza multimediali, sono state oggetto di numerose tournée e hanno ricevuto molti consensi sia di pubblico che di critica. Jayachandran è direttore della Biennale Attakkalari India, della FACETS Choreography Residency, dell’Incubation Centre for Arts & Media (ICAM), del programma Attakkalari Diploma e numerose iniziative educative e di formazione artistica e professionale. È relatore, consulente e mentore per residenze e festival di danza internazionali e ha diretto un progetto di ricerca e comunicazione, NAGARIKA, un sistema informativo digitale interattivo sulle tradizioni fisiche e performative indiane. È docente ospite in alcune rinomate università in India e all’estero, e attualmente sta guidando la costruzione di un nuovo Centro per l’innovazione nelle arti dello spettacolo (CIPA) a Bangalore. Ha scritto molti articoli sulla danza per diverse pubblicazioni nazionali e internazionali e ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti per le sue coreografie e altri contributi alla danza.

Hemabharathy Palani è una rinomata coreografa e danzatrice, nonché direttrice delle prove della Attakkalari Dance Company di Bangalore. La sua formazione comprende diversi stili di danza, tra cui danza contemporanea, Kalaripayattu, yoga, capoeira, e forme di danza classica indiana Kuchipudi e Bharatanyam. Ha partecipato a numerose produzioni di danza multimediale e collaborazioni internazionali, ottenendo riconoscimenti come il Public’s First Choice Award per il suo lavoro Trikonanga al 18° International Solo Tanz-Theatre Festival di Stoccarda nel 2013 e il Robert Bosch Young Choreographer’s Award nel 2009 e il Best Female International Choreographer and Performer Award al Festival Danses Quartiers (Montreal) nel 2018 . Ha anche ricevuto riconoscimenti per il suo lavoro nel Kuchipud. Ha partecipato a programmi di formazione prestigiosi come il Sadler’s Wells Summer University a Londra dove ha potuto lavorare con il coreografo e autore pluripremiato Jonathan Burrows. Ha presentato il suo lavoro in molte sedi e simposi internazionali esibendosi in importanti festival di danza in tutto il mondo. I suoi lavori includono Trikonanga, Chaaya, Uruvam, Twine, Yasshti e il film di danza Toss per Dance Umbrella (Londra) e Fuel Theatre (Regno Unito). Durante la pandemia Hema ha creato il film di danza Salt & Sugar commissionato da Fuel Theatre, una performance ibrida interattiva con il coreografo Nicola Gali in collaborazione con Marche Teatro (Ancona, Italia), mentre in collaborazione con artisti giapponesi e con il sostegno della Japan Foundation ha presentato in anteprima –scape. Ha lavorato anche come assistente coreografa per diversi film nel Sud dell’India.

Stefania Carbonara classe 1992, studia progettazione grafica al liceo artistico Paul Klee di Genova e nel 2016 si laurea in Media Design e Arti Multimediali presso NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Nello stesso anno cura la fotografia e le riprese per lo spot Life Augmented / Regista D’impresa all’interno dell’azienda St Microelectronics e diretto da Vittoria Maiolo con cui continua a collaborare. Con lei realizza lo spot pubblicitario Erasmus + Endire e due videoclip musicali per il gruppo genovese Le Astronavi con cui Stefania continua a lavorare preparando live visuals proiettati durante i loro concerti e ulteriori videoclips. Si occupa inoltre di direzione della fotografia per cortometraggi indipendenti e video legati alla sperimentazione musicale con diversi cantanti, band underground e video di danza realizzati col gruppo LabDanceDisordinart. Ha partecipato come videomaker al Festival di Santarcangelo dei Teatri, al BilBolBul e al Festival Internazionale del fumetto di Bologna. Ha scritto e diretto due cortometraggi, Il Piccolo Uno con cui partecipa al Genova Film Festival del 2014 e e Agnese Transitoria.
Ha inoltre creato la maggior parte dei videoclip musicali per il cantante Simone Carbonara, con la quale ha dato vita ad un lungo progetto di collaborazioni nell’ambito video e sound design, chiamato Sistek. Attualmente lavora come assistente accademico per i corsi di Media Design e Nuove Tecnologie alla NABA Nuova Accademia di Belle Arti – Milano

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